CONTADINA, EMIGRANTE E BANDITRICE: IL RICORDO DELLA TROMBETTA DI ZI’ CLAUDINA
“È arrvat ru spiazziiiiiinnnn”. Ci sembra quasi di sentire ancora la sua voce e il suono della sua trombetta spalmarsi nei vicoli del paese. Claudia Carlucci, detta Zi’ Claudina, è stata per anni “banditrice” a Macchia d’Isernia, mestiere che ha sintetizzato quello di promoter e di pubblicitario, quando di spot e annunci su larga scala non c’era neanche l’ombra. |
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UNA VITA CHE SEMBRAVA DONATA DALL’ALTO
Ci sono persone che nascono, vivono e muoiono dedicando se stessi agli altri. Vite al servizio dei più deboli, dei malati, degli indifesi, che sembrano quasi donate dall’alto. È il caso di Erminia Fuscellaro, nata a Macchia d’Isernia nell’agosto di 100 anni fa, ricordata da tutti semplicemente come “Zia Erminia”. |
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41 ANNI DA PARROCO DI MACCHIA, TRA BICICLETTA, CAMPAGNA E AMORE PER I FEDELI
Se vi foste trovati a passeggiare, ad esempio una mattina del maggio del 1948 nella piazza di Macchia, avreste visto passare un personaggio in bicicletta, salutato da tutti con affetto, diretto verso la chiesa. Il suo nome era Angelo Marino, di cognome Mollichelli, ed è stato per 41 anni consecutivi il parroco del paese. Usava spostarsi in bici don Angelo e già questo è inusuale, ma è la sua intera vita a essere ricordata con amore proprio perché piuttosto atipica, per il ruolo ricoperto. |
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